Vincolo di destinazione, tutela dei disabili

Da Libertà del 3 dicembre 2015. Vincolo di destinazione, tutela dei disabili.

Il notaio Massimo Toscani ha spiegato come tutelare il futuro di portatori di handicap.

Vincolo di destinazione, trust, fondo patrimoniale e donazione: sono tanti e di diverso tipo gli strumenti giuridici grazie ai quali una famiglia può garantire un futuro sereno a un proprio parente affetto da disabilità. L’importante non è tanto quale adottare, ma farlo in tempo prima che questa persona rimanga sola. Questo l’appello che il notaio Massimo Toscani ha lanciato ieri pomeriggio nel corso dell’incontro dal titolo “Dopo di noi e istituti giuridici di tutela – Quali sono gli istituti giuridici che possono aiutare la famiglia a decidere serenamente per il dopo di noi a tutela della persona disabile”, tenuto allo Sportello d’ascolto per il Dopo di noi presso la Fondazione Maria Pia Pozzoli di via Alberoni. Circa una quindicina i cittadini che hanno partecipato all’appuntamento introdotto dalla presidente Vittoria Albonetti e dalla psicologa Ilaria Fontana. Toscani ha appunto illustrato quali sono i migliori strumenti giuridici per tutelare i propri cari con disabilità. “Ce ne sono di diversi e di vario tipo – ha spiegato – come il fondo patrimoniale, che però non assicura una tutela costante, perché cessa di esistere quando scompare il familiare, la moglie o il marito in questione. Dovendo scegliere anche tra gli altri, come il trust o la donazione, ritengo che il migliore sia il vincolo di destinazione proprio perché in questo caso la tutela rimane per sempre, poiché grazie a esso si può creare un patrimonio vincolato con determinati beni immobili a favore di una persona disabile”.

A Piacenza sono molti i cittadini coinvolti in situazioni del genere, “più di quanto si pensi, e purtroppo sono ancora troppi che non pensano all’avvenire, ossia quando i loro parenti disabili non potranno più contare sul loro aiuto. Ecco perché è molto importante la sensibilizzazione, occorre pensare prima ad adottare dei sistemi, non importa tanto quali siano, per tutelare coloro che hanno questi problemi.” Sensibilizzazione che continua anche grazie all’impegno dello Sportello del Dopo di noi della Fondazione Pia Pozzoli.

“A questi incontri vengono sempre una quindicine di persone, si è creato un bel gruppo di ascolto a cui offriamo informazioni e sostegno”, ha aggiunto la presidente Albonetti. Il prossimo incontro si terrà oggi, Giornata internazionale delle persone con disabilità, dalle 10 alle 11.30, sul tema “Il percorso di autonomia come diritto della persona disabile”. Il calendario del 2015 si concluderà poi il 18 dicembre, dalle 14 alle 15.30, con “L’amministratore di sostegno durante e dopo di noi”.

Gabriele Faravelli

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