Facciamo il punto sulla legge 122 “Dopo di Noi”

Facendo seguito alla legge 112/2016 (“Disposizioni in materia di assistenza in favore delle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare”) e al successivo “Decreto Attuativo della Regione Emilia Romagna “, lo scorso anno sono stati approvati e quest’anno sono in esecuzione nei tre distretti della provincia di Piacenza alcuni progetti previsti dalla legge sul Dopo di Noi, vale a dire di soluzioni alloggiative che offrano ospitalità a non più di 5 persone e che riproducano le condizioni abitative e relazionali della casa familiare.

Con i fondi previsti sempre dalla nuova legge, insieme a questi progetti di graduale residenzialità in piccoli nuclei abitativi, sono in atto anche altre progettualità complementari che si inseriscono in un contesto di sviluppo e di valorizzazione di competenze verso l’autonomia della persona disabile e di promozione della sua inclusione sociale e attività di informazione-formazione e sostegno psicologico rivolte ai familiari in preparazione al “Durante-Dopo di Noi“.

La Fondazione Pia Pozzoli si è inserita in queste progettualità e si sta impegnando a sostenerle e a svilupparle con l’apporto delle famiglie e in collaborazione con i servizi e con altre realtà associative.

Da alcuni anni la Fondazione è poi soprattutto impegnata in un servizio di consulenza psicologica e giuridica con uno sportello a ciò dedicato e, in collaborazione con l’Ufficio disabilità del Comune, organizza cicli d’incontri rivolti ai familiari su argomenti informativi e formativi che rispondano ai loro bisogni in prospettiva del “dopo”.

A questo proposito l’anno scorso l’Ufficio Disabilità del Comune ha invitato, tramite lettera, 300 famiglie di persone disabili a partecipare a questi incontri.

Quest’anno la nostra attività al riguardo si sta ampliando anche nei distretti di Levante e di Ponente, mentre in città ci si è finora impegnati ad un ciclo di incontri più specifico di sostegno psicologico, come si diceva prima, mirato ad un gruppo di familiari di disabili gravi in riferimento alla legge 112/2016.

La Fondazione è ritornata nella sede originaria della Caritas in via Giordani 21, spostandovi anche il servizio dello sportello e dove il 1 giugno, nella saletta attigua all’Auditorium “Il Samaritano”, si è tenuto un incontro con famiglie e operatori per tirare un po’ le fila sul “Dopo di noi” nel nostro territorio e sull’attività attuale della nostra Fondazione.

Grazie anche al nostro apporto, occorre rilevare che a Piacenza in questi ultimi anni si sono smosse un po’ le acque riguardo un corretto approccio culturale e sociale alla disabilità, si sono potenziate iniziative di autonomia abitativa e si stanno avviando progetti inclusivi di residenzialità, ma senz’altro bisogna riconoscere che la strada da percorrere, ma non solo nella nostra città, è ancora lunga e complessa.

Per dare infatti maggiore fiducia e serenità alle famiglie per il dopo e per “favorire il benessere, la piena inclusione sociale e l’autonomia delle persone con disabilità“, occorre un sistema organico di strumenti, referenti, strutture e servizi che è possibile attuare solo in sinergia con le famiglie stesse e con tutti i soggetti, pubblici e privati, preposti alle varie tematiche della disabilità, che si collegano in ogni caso sempre anche al “Dopo di Noi” .

E proprio a tal fine occorre potenziare la FPP quale “Fondazione di partecipazione”, come si è strutturata nel 2013: un soggetto di diritto privato, riconosciuto e vigilato dalla Regione, in grado di convogliare al suo interno l’azione congiunta di soggetti, anche eterogenei, che condividono un progetto comune.

Rivolgiamo quindi un invito a familiari, associazioni, enti pubblici e privati, professionisti e chiunque sia interessato a contattarci e ad aderire alla nostra fondazione per dare più forza in un impegno condiviso alle progettualità sul Dopo di noi: cell. 3669533096 info@fondazionepiapozzoli.it – www.fondazionepiapozzoli.it.

Vittoria Albonetti

presidente Fondazione Pia Pozzoli

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